Innovation Agri Tour
La straordinaria emergenza sanitaria che stiamo vivendo non ha fatto che rafforzare una tendenza già in atto nel panorama mondiale: riportare al centro del dibattito l’agricoltura sottolineando la necessità europea e italiana di produrre di più e meglio.La nuova politica agricola sta definendo la cornice normativa, all’interno della quale dovremo muoverci, sta dettando le regole […]
La straordinaria emergenza sanitaria che stiamo vivendo non ha fatto che rafforzare una tendenza già in atto nel panorama mondiale: riportare al centro del dibattito l’agricoltura sottolineando la necessità europea e italiana di produrre di più e meglio.
La nuova politica agricola sta definendo la cornice normativa, all’interno della quale dovremo muoverci, sta dettando le regole e disegnando, non solo metaforicamente, il campo di gioco. Le opinioni e
le direzioni prese vanno però capite, interpretate e declinate sui singoli contesti, questione non banale anche perché, progettata la cornice, il quadro rimane tutto da “disegnare”.
Costruito il contesto sono almeno due gli asset sui quali si può agire: tecnologia e governance.
In questo senso i risultati si possono ottenere grazie all’applicazione di soluzioni tecnologiche innovative, che valgono per tutti, prescindono dallo scenario,
a volte lo seguono, altre cercano di determinarlo. Soprattutto in questo momento l’ideale è trovare soluzioni che siano in grado di far risparmiare in-put e di innalzare, a parità di risorse investite, la qualità del prodotto.
Le parole chiave sono big data, intelligenza artificiale, IoT, blockchain e molte altre, in una nuvola di concetti e parole spesso fumose e dal ROI incerto. La cosa certa è che da sola la tecnologia serva a poco; altrettanto certo che sia importante imparare a conoscerla, governarla e inserirla in un contesto e in un processo di crescita pensato in
cui siano ben chiari punti di partenza e obiettivi da raggiungere.
L’altra leva è quella politica-legislativa. Recepito il framework normativo il compito delle istituzioni locali, quasi a cascata, è quello di ideare strumenti e processi che ben si adattino al contesto in cui devono essere utilizzati. L’Europa dà la cornice, mente i singoli stati, sono sempre più coinvolti nel declinare e trovare soluzioni che ben si adattino ai loro territori e alle loro culture. Spesso il confronto si riduce a
una questione meramente quantitativa, ma è ormai chiaro che la capacità di incidere, soprattutto in un mondo a risorse scarse, non è strettamente collegata all’ammontare delle risorse economiche messe in campo.
Per dipanare questa matassa e aiutare il nostro pubblico a districarsi in queste complesse materie abbiamo ideato tre incontri (webinar) in cui dialogheremo con chi elabora e lavora con e sulla nuova PAC, chi sta studiando e applicando le nuove tecnologie (in particolare affronteremo i temi dell’IoT e della tracciabilità della filiera attraverso blockchain) e chi studia e applica i più recenti contratti di filiera (in tutte le loro diverse accezioni).
Sono incontri che intendono gettare dei semi; a chi li ascolta la responsabilità e/o la voglia di approfondire, cosa che certamente continueremo a fare su questi e su altri canali della nostra casa editrice.